Luca Barbarbareschi nella prima puntata del suo show su La7 ha usato delle battute del popolare sito Spinoza.it. Gli internauti se ne sono immediatamente accorti e hanno protestato, ma il conduttore e deputato PDL risponde: "Questi signori non hanno capito nulla: il nostro programma è crossmediale, punta a mettere insieme mezzi diversi". Non manca pure l'ironia aggiungendo "È buffo che Internet possa prendersi il diritto di saccheggiare contenuti qua e là e se invece io porto Internet su un mezzo generalista come la Tv mi si rinfacci il diritto d'autore".
Insomma Barbareschi copia da un sito dove chiunque può inviare le proprie battute e non cita in alcun modo la fonte e gli autori dovrebbero pure ringraziarlo?
Perché il problema è proprio questo. Le battute di Spinoza sono coperte dalla licenza Creative Commons per quanto riguarda internet e non sono riproducibili su altro mezzo. Avrebbe dovuto almeno citare la fonte o chiedere preventivamente il consenso per citarle in trasmissione.
Quando internet "saccheggia", come lui accusa, l'autore dell'opera è sempre riconducibile. Gli utenti di Spinoza non lo fanno per scopo di lucro ma vorrebbero anche che nessuno guadagni con le loro opere come invece fa Barbareschi.
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