domenica 17 gennaio 2010

Nuova tassa SIAE su cellulari e computer

Bondi poco prima della fine dell'anno ha varato un decreto con cui estende il cosidetto equo compenso anche ai supporti dei cellulari e dei computer. Si va quindi a presumere che in tali dispositivi gli utenti inseriranno materiale protetto da copyright e quindi per risarcire la SIAE viene fatto questo prelievo forzato. Ogni volta che si acquisteranno cellulari si pagherà d'ora in poi, compreso nel prezzo del prodotto, 90 centesimi di euro. La somma è modesta ma bisogna dire che è ancora più modesta la quota di utenti che fa uso del cellulare per archiviare mp3 o dvx. Se invece si acquista un nuovo computer la somma è di 2,40 euro se ha il masterizzatore, altrimenti di soli 1,90.
L'equo compenso era già previsto in precedenza per i supporti per cd e dvd vergini. Come se fosse scontato che chiunque masterizzi cd lo fa inserendo materiale protetto da copyright e non magari materiale autoprodotto o copie di backup.
Oltre a queste tasse una tantum su ogni prodotto c'è anche una tassa in base alle dimenzioni sui supporti di memorizzazione fissi o rimovibili quindi hard disk e chiavette USB. Guido Scorza, celebre avvocato specializzato sulle nuove tecnologie, ricorda che la tassi si applica pure sugli hard disk dei decoder Sky dove appare impossibile usarlo per copiare materiale protetto.

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