Il web continua a protestare contro l'iniqua estenzione dell'equo compenso a qualsiasi dispositivo in grado di memorizzare che in realtà è solamente una tassa alla SIAE.
Sono divertenti alcuni finti fax inviati a Zeuznews il cui destinatario è il ministro Bondi, firmatario della norma contestata.
C'è chi paragonando l'equo compenso ad una multa preventiva chiede per rimpinguare le casse comunali di varare una norma del genere anche agli automobilisti. Anche loro primo o poi qualche infrazione la commettono quindi appare giusto tassarli ogni anno di 25 euro a prescindere di quello che in realtà poi faranno.
Nella finta lettera del direttore della SIAE questo si arrabbia con il ministro colpevole a suo dire di non aver ampliato anche alle calcolatrici e i pallottolieri.
C'è invece chi ringrazia ed è il proprietario di un sito di ecommerce tedesco che benificerà ancora di più degli acquisti online di italiani che non vogliono pagare il balzello SIAE.
mercoledì 27 gennaio 2010
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