In queste ultime ore sono arrivate parecchie notizie di prese di posizione avverse al Decreto Romani che censurerebbe internet in Italia. L'Autority per le comunicazioni attraverso il suo presidente si è espressa nettamente contro il provvedimento perché, tra l'altro, crerebbe "un caso unico nel mondo occidentale a causa dell'articolo 17 che introduce un'apposita autorizzazione per la diffusione continua in diretta e su internet".
Da rumours dell'Unione Europea pare che la commissione aprirà presto una procedura di infrazione contro l'Italia perché "la direttiva europea sul commercio elettronico vieta obblighi di monitoraggio preventivo da parte dei service provider".
Un appello a cancellare la norma è arrivato anche dal PD al Senato attraverso un documento firmato tra l'altro anche dal giurista Stefano Rodotà che ribadische che "La Rete e' un bene comune e un fondamentale diritto costituzionale".
Il coro di voci contro il Decreto arriva dopo le proteste di Google, degli internet provider e soprattutto del popolo della rete.
Pubblicare video televisivi sul web sarà reato
Il Time l'Italia censura internet come in Cina
Video che spiega l'attacco alla rete in corso
Giulietti e Gentiloni contro il Decreto Romani
Nuovo decreto minaccia Youtube
mercoledì 27 gennaio 2010
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